Home » Prima pagina » Luna Rossa e l’orgoglio nazionale

23 Febbraio 2021 ~ 0 Comments

Luna Rossa e l’orgoglio nazionale

Si dice che la vittoria di Gino Bartali al Tour de France del ’48 impedì lo scoppio della guerra civile, così come la vittoria della nazionale ai mondiali di Spagna propiziò il boom dei distretti negli anni ’80. Possiamo attribuire alla vittoria di Luna Rossa, nel percorso che potrebbe portare la barca italiana alla conquista dell’America’s Cup, lo stesso significato, oggi?

Ci piacerebbe poter dire di sì. In fondo, un’azienda Italiana (Prada) non solo si dimostra competitiva nell’organizzazione di un evento di portata globale, che rafforza la leadership nazionale nel settore della Moda e della comunicazione nei beni di lusso, ma si porta avanti sulla frontiera dell’innovazione nel campo delle tecnologie applicate.

Il gruppo Prada, assieme a Pirelli, propone al mondo un sistema tecnico, l’aerobarca, che svolge nella narrazione collettiva la stessa funzione della Ferrari e dall’Alfa nell’era della motorizzazione a benzina. Le attrezzature chiave, in particolare i foils in carbonio, che sollevano lo scafo sull’acqua, e i sofisticati congegni meccatronici che ne controllano il movimento, sono Made in Italy e rappresentano una sintesi avanzata della ricerca e della sperimentazione della nostra industria in rete. Un’industria caratterizzata non tanto dalla ricerca teorica, quanto dall’induzione sperimentale, derivata dall’esperienza pratica e dall’osservazione e codifica dei fenomeni di officina.

E’ la quintessenza della formazione “duale” all’italiana che, nonostante la crisi del sistema dell’istruzione pubblica, sopravvive in molti distretti del Nord.

La sfida dell’America’s Cup è l’occasione per mostrare al mondo che siamo in salute e che un paese pieno di debiti, con la mafia, la corruzione endemica, l’assistenzialismo statale e il bizantinismo della PPAA, è un’ottima palestra per imprenditori e tecnici che vogliano sfidare le leggi della natura.

Bene dunque. Andiamo avanti. Ma prestiamo attenzione al rovescio della medaglia. Al fatto che l’orgoglio nazionale dei momenti di gloria ci porta a trascurare le nostre debolezze di fondo. Per un imprenditore che riesce nel miracolo di un buon investimento, ce ne sono mille che sprecano le risorse messe a loro disposizione dalla società. Per un dirigente della PPAA e un presidente del consiglio che riescono ad amministrare correttamente il gettito delle imposte, ce ne sono mille che sprecano le risorse loro affidate.

La sanzione sociale è arrivata al limite, come le elezioni del 2018 e l’onta di discredito che ha investito la famiglia Benetton tendono a dimostrare.

Mario Draghi ha la concreta possibilità di invertire la tendenza, combattendo il populismo e il disfattismo nei fatti, costruendo un’intesa avanzata tra PPAA e sistema economico nazionale. Altrimenti, la tensione verso un sistema alternativo, confusamente, continuerà.

© Quotidiani Gruppo Editoriale L’Espresso (23 Febbraio 2021)

Leave a Reply